Una ragione
PoesiaAmori mai stati, incontri, morte, dolore e memoria ma soprattutto sogni: uno specchio che scalfisce la realtà visibile e si sporge verso un altrove fragile, metafisico, dove ogni gesto è presagio.
Poesia contemporanea
Poesia, sogno,
memoria.
Versi che attraversano l’ombra e la luce, tra metafisica e viaggio, nel tentativo ostinato di dare un nome a ciò che non si lascia afferrare.
«Ci sono luoghi che non esistono, eppure tornano ostinati nei sogni come fossero l’unica patria possibile.»
Libri
Due raccolte che dialogano tra loro: la prima come nascita di uno sguardo, la seconda come dispersione consapevole delle sue tracce.
Essenze disperse
PoesiaUna ricerca mistica di ciò che, nel tumulto dell’esistenza, resta sul fondo dell’animo poco prima di disperdersi nel tutto. Una voce che tenta di trattenere l’istante in cui il reale si incrina.
Bio
Giovanni Maria Savaresi, già presidente dell’Aero Club Latina, è imprenditore nel campo del software development con particolare attenzione ai servizi per la sanità e l’aviazione civile. Viaggiatore, affetto da un marcato mal d’Africa, sceglie spesso di attraversare il continente lontano dalle rotte turistiche, affidandosi all’imprevisto più che ai programmi.
La sua poesia è di matrice metafisica: nei testi si avvertono echi di silenzi dechirichiani, piazze vuote, luci oblique che tagliano il tempo e lo sospendono. Ogni poesia è un piccolo teatro in cui memoria, sogno e perdita si richiamano a vicenda senza trovare una forma definitiva.
Alle radici mediterranee si intrecciano suggestioni di pensiero orientale, una spiritualità discreta che non pretende risposte ma insiste sulla domanda: cosa resta, davvero, di ciò che viviamo? Forse solo un chiarore obliquo, un’eco che ci accompagna quando crediamo di essere soli.
Contatti & collaborazioni
Letture, presentazioni, progetti editoriali e dialoghi trasversali.
Per inviti, proposte di collaborazione o semplicemente per condividere un pensiero, puoi scrivere a:
collab@savaresi.artRispondo personalmente a ogni messaggio, con i tempi lenti che la poesia richiede.